Una sgangherata, personalissima, analisi politica di fine anno mi porta a confermare cio che ho sempre sostenuto ovvero in Italia è impossibile il bipolarismo considerato il fatto che nello Stato di Sua Santità è al monopolismo talare che sempre gli italiani si rivolgeranno. Lo dimostra l’ennesima inopportuna ingerenza del Vaticano nel momento in cui si esprime chiaramente a favore di qualcuno, non ha importanza di chi nel contesto della sgangherata, ma comunque di qualcuno.
Qualcuno da indicare all’immenso popolo degli Scout, delle Comunioni (e Liberazioni), delle Compagnie (delle Opere), qualcuno da indicare ai timorati di Dio e a tutte le aggregazioni varie che da sempre contano e decidono le poltrone e gli scranni tricolore. Voi mi insegnate: si pecca in pensieri, parole ma anche in omissioni cosi quando tacevate, altrettanto inopportunamente, sull’allegra gestione del potere da parte di quattro mignottai (e avete taciuto per ben 20 anni) ora decidete ancora di peccate, in parole questa volta, appoggiando e di fatto consigliando di votare per qualcuno a voi caro ovvero quel qualcuno che vi assicura l’esenzione di tasse, ad esempio, che invece tutti i poveri cristi sarebbero obbligati a pagare.
Passiamo ad altro. La morte della Montalcini mette in onda delle televisioni del mondo i coccodrilli preparati da decenni, e opportunamente aggiornati, di una donna che ha fatto la storia dei grandi, questa volta, del nostro paese.
Nei coccodrilli passano alcune considerazioni della scienziata e una mi colpisce in particolare: la signora dice, in sostanza, di non aver mai subito le “conseguenze” della scelta del suo stato di single elevandolo anzi a stato di grazia per la possibilità di dedicare la propria vita a qualcosa di diverso dal cambio dei pannolini, e dal rammendare i calzini dei mariti se confrontato a scelte che, come in questo caso, sarebbero state quelle di dedicarsi a studiare qualcosa di piu complesso.
Ecco, finalmente qualcuno che riesce a pensare al di là della collina delle pantofole e del ruttino del piccolo che fa la cacca verde: non è la famiglia che fa lo Stato bensi il senso stesso dello Stato che purtroppo noi dimostriamo di non avere. Il senso esagerato della famiglia fa di questo paese un popolo di mediocri. Lasciamo il sacchetto dell’immondizia di fuori alla porta? Che importa? Tanto mica sta in casa mia (la famiglia). Che si fottano quelli che se lo vedono davanti mentre passano (lo Stato). L’importante è la MIA famiglia e degli altri me ne fotto. E cosi affondiamo ubriacati dal tanfo di pannolini sporchi, appesantiti dalle corna di mogli e mariti appena usciti da docce di alberghi ad ore mentre la pubblicità spara famiglie-Nutella che vomitano un mondo falso.
Grazie Rita. Anche per questa riflessione che ho provato ad interpretare.
Buon anno, quindi. Che sia per tutti un anno di pensieri, parole e opere. Ometto il finale per non peccare ancora. Amen.
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