So tutto del santo del giorno: San Giovanni Battista festeggiato appunto con manifestazioni importanti come quelle di Genova, Firenze, Torino. Fuochi d’artificio, feste, balli in piazza per un santo menzionato addirittura nel Corano. Non c’è santo piu festeggiato di Giovanni al quale la chiesa dedica moltissime celebrazioni ad inizio estate. Fin qui il sacro ed ora spazio al profano; che si manifesta attraverso l’uso di un termine a Roma assai noto, dal suono immediato e la cui efficacia, sonora appunto, rende onore alla semplicità sintattica e ancora meglio rispecchia l’immediatezza della semantica nel complesso di leggi che regolano la comunicazione tra gli uomini. Quegli stessi uomini, spesso ingenui come chi scrive, che parlano di santi e vagheggiano messe in latino ascoltate guidando su un Raccordo Anulare gia intasato sotto il sole di una mattina di inizio estate, quella della festa di san Giovanni appunto, dove l’unico modo per vincere la noia è quello di ascoltare Radio Vaticana unica emittente ricevibile da un autoradio acquistata su Ebay e rivelatasi, appunto, una grande sòla.
Insomma che ci faccio io con un autoradio che non sintonizza l’FM? Manco la RAI oggi ci senti in AM e quindi la noia sul Raccordo la vinci ascoltando di tutto. Fatto sta che stamattina, in fila tra l’uscita 21 e quella della Pisana, mi sono sparato radio vaticana a palla: messa in latino, notiziario in italiano poi francese ed inglese ed infine… il santo del giorno, Giovanni appunto, al quale ho dedicato l’incipit di questo sgangherato post.
Camionisti in canotta bianca sotto il sole di questo inizio estate viaggiano allegri sulla corsia di sorpasso dell’Anello romano mentre sognano spiagge bianche e strombazzano a station vagon scure nervosamente guidate da "ingenui sòlati" che ascoltano storie di santi mentre dentro di loro imprecano sognando la musica di Radio Deejay.
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