“e con questa? Che ci faccio???”
“ah…scusi. Ehm… devo averla scambiata per una moneta da 2 euro”
La cassiera del bar, il tabaccaio all’angolo, la signorina del supermercato, il ragazzo che lava vetri al semaforo e anche la macchina dei biglietti del metro. Solo che questa non essendo stata programmata all’ironia si limita a sputarla fuori e basta.
Fatto sta che da un po di tempo sono schiavo della monetina del lavaggio auto fai-da-te di via Appia.
Ste monetine le fanno simili a quelle da 2 euro. Solo un pochino ma veramente un pochino piu grandi e allora eccola li che spunta fuori dalle tasche ogni volta che mi ritrovo davanti ad una cassa umana o meccanica e la risposta allora è sempre quella:
“e con questa? Che ci faccio???” Come dire: “vai a cercare di fregare qualcun altro cocco!”
Ma io, lo giuro, non cerco di fregare nessuno. Tanto meno una macchina sputabiglietti con la scritta COTRAL a caratteri cubitali sul frontale grigio ornato dalle scritte di un writer di periferia.
Mi rimane in tasca, sta monetina. Mi avanza sempre una monetina del lavaggio e io ho anche capito perché: mi rifiuto da sempre di scegliere l’ultima opzione, quella dell’antialone, che secondo me non serve a niente e gli aloni, se proprio vuoi evitarli, devi cancellarli con l’asciugatura finale a mano.
Fatto sta che per evitare la passata antialone finisce che non mi evito le figuracce con le cassiere dei bar e anche i rifiuti delle biglietterie automatiche del metro.
E’ tempo di rinnovarsi, Max. E’ tempo di pensare le cose diversamente. Pensare a cambiare tutto: le giornate, le persone, le sensazioni, le abitudini.
Decido di liberarmi anche di Lei: viaggio sul raccordo anulare a velocità-codice sulla corsia interna e sto decidendo: provo l’opzione antialone o resisto?
All’altezza dell’uscita per via Nomentana decido improvvisamente: l’antialone continua a non convincermi. Apro il finestrino lato guida, tiro fuori il braccio e lascio cadere sull’asfalto la monetina del lavaggio. Proprio mentre un TIR polacco sta per sorpassarmi strombazzando come a festeggiare Qualcosa di cui finalmente sono riuscito a liberarmi.
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